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Le ns. Collane

La piccola stanza che hai dentro

Giovanni Maria Ruggiero
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Prezzo base13,00 €
Prezzo di vendita13,00 €
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Descrizione

Formato: 15x21 cm
Rilegatura: brossura
Pagine: 140


Il presente racconto, autobiografico, ha come protagonista un ragazzino e la sua disperata e ostinata corsa verso la cosiddetta “normalità”. La sua infanzia e adolescenza si consumano nell’arco temporale che va dalla metà degli anni ’70 fino alla fine dei cosiddetti “anni di piombo”, intorno alla metà degli ’80. E’ questo il focus temporale del racconto, caratterizzato da tutta una serie di eventi e situazioni all’insegna della violenza fisica e verbale, della promiscuità sessuale, dell’amicizia a volte malata con alcuni personaggi negativi, e a volte sana e gioiosa con altri che per il protagonista divengono un trampolino di riscatto dalla sua condizione di sicuro candidato alla devianza sociale. Crescendo infatti Andrea (è questo il suo nome) verrà a contatto con uomini e donne che gli apriranno gli occhi sulla sua condizione di ragazzino destinato a una vita di prepotenza ed abuso, per proiettarlo in una dimensione diversa, fatta di gente normale, con un lavoro normale, con mariti, mogli e figli normali. Per il protagonista questo cambiamento non sarà senza costi, senza che egli paghi un amaro tributo alla sua trasformazione da ragazzo di strada a ragazzo con una vita finalmente lineare, partendo da una condizione etica e sociale di sottoproletariato urbano e di “familismo amorale”, per approdare ad un tranquillo rassicurante, forse anche banale universo medio-borghese. Questo percorso è costellato da personaggi che stanno lungo tutta la scala dell’umana esistenza, a partire dai singolari e pittoreschi familiari del protagonista ( i nonni, la madre con cui ha a tutt’oggi un rapporto sofferto ma intenso, gli zii e il sinistro Fernando, personaggio maledetto) sino ad arrivare a quelli cosiddetti “normali” ( Paoletto e la sua famiglia, l’amorevole Guendalina, il piccolo artista Eugenio e le sue sorelle, il povero Renatino e il burbero dottor Franzi). E’ in questo indefinito dualismo di caratteri e di vita che si muove Andrea.
Momenti di tenerezza, gioia e fanciullesca spensieratezza sono bruscamente interrotti da cupe esplosioni di miseria umana, violenza, e ripugnanza fisica e morale.
La struttura del racconto è composta da episodi che rappresentano perlopiù dei flash mnemonici, che prepotentemente sbattono contro la memoria di Andrea una volta adulto e in visita ai luoghi della sua giovinezza. Vi è una discrasia temporale tra essi (alcuni scritti al passato remoto, altri invece al presente) dovuta al motivo per cui alcuni ricordi hanno ormai definitivamente perduto la loro dolente pesantezza, alcuni altri invece ancora dolorosamente vivi e non ancora del tutto elaborati da parte dell’autore-protagonista.
Con le dovute ed enormi differenze artistiche e qualitative, potrebbe sembrare un racconto alla Dickens, ma è comunque una storia vera.


L’autore Giovanni Maria Ruggiero, è nato nel 1964 in una piccola cittadina ai piedi del Vesuvio. Ha atteso studi classici, frequentando dapprima il Liceo Classico in una città del Sud e poi si è iscritto ed ha atteso agli studi di sociologia ed economia presso l’università Federico II in Napoli, laureandosi a pieni voti in Sociologia delle Comunicazioni di Massa. Dopo una breve parentesi di collaborazione all’interno della facoltà universitaria, ha in seguito lavorato per alcune importanti aziende nazionali di formazione professionale. Si è poi specializzato in processi di mediazione civile e familiare lavorando presso uno studio legale di Roma. Da alcuni anni, causa seri problemi di salute, ha fortemente ridotto la sua attività professionale, ed avendo più tempo da dedicare a sé stesso, ha deciso di scrivere il presente manoscritto.

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